Gli organi del corpo umano sono
costruiti secondo dei piani organizzativi comuni che permettono di
raggrupparli in due tipi principali: organi pieni e organi a tonache
sovrapposte. Un organo pieno è caratterizzato dalla predominanza
morfofunzionale di un tessuto (per esempio epiteliale o connettivo),
sostenuto da uno stroma connettivale il quale risulta ancorato ad una
capsula, rappresentata da un tessuto connettivo denso che delimita
l'organo pieno. Un organo a tonache sovrapposte è caratterizzato dalla presenza di più tessuti stratificati: essi possono costituire una parete che delimita una cavità (lume) oppure possono essere disposti verso una superficie libera esterna. In entrambi i casi, comunque, si descrive una ben precisa sequenza di tessuti differenti che concorrono ad individuare delle tonache.
E' importante precisare che, quando si evidenzia un lume, si parla di organo cavo.
In una sezione di un organo cavo, condotta trasversalmente al suo asse maggiore, il lume risulta in genere ben evidente (spesso nella zona centrale) sotto forma di una cavità delimitata da una parete costituita da più strati con diversa organizzazione.
Un organo a tonache sovrapposte non cavo (es. cute) risulta costituito da alcuni strati che, pur essendo rivolti ad una superficie libera esterna, hanno una struttura molto diversificata a seconda della sede e quindi non riconducibili ad un unico schema.
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